Da amante dello spinning lo dovresti sapere, è nata una nuova pesca: l’Aspfishing

Ormai è certo, da anni si è consolidata una nuova tipologia di pesca, che facendo un po’ “il verso” all’ormai famoso Bassfishing è stata chiamata: Aspfishing! In questi anni e sempre più frequentemente, il dibattito pesce autoctono e pesce alloctono, riempie pagine di giornali e sui social imperversano polemiche e fazioni. Non vogliamo entrare in queste diatribe e raccontarvi un dato di fatto.

Freccia d’argento, Italian Tarpon gli si danno tanti nomi, di certo l’Aspio è un pesce che per i pescatori a spinning moderni è unico nel suo genere!

 

Ti diamo qualche dritta per pescarlo:

L’aspio è un pesce attivo tutto l’anno! La sua predazione verso le esche artificiali non cessa mai di fermarsi! La passione che spinge noi pescatori a spinning, sta nello scoprire dove intercettare il suo terreno di caccia. L’aspio tende a modificare il suo comportamento e spesso i dettagli nel tipo di esca fanno al differenza.

Lo si caccia in profondità durante i mesi più freddi, con esche compatte e pesanti come Ondulanti; Wibe o Metal Jig.

Mentre durante la stagione più calda le armi micidiali, sono le esche di superficie, come WTD e Popper; anche di dimensioni generose.

 

Un’altra cosa che lo rende mitico, per i pescatori a spinning di tutta Europa, sono le dimensioni ragguardevoli che l’aspio può raggiungere. Quindi, se cercate il pesce da record, è necessario dotarsi di: canna da spinning lunga e potente se lo si insidia da riva, oppure canna da casting rapida e più corta se lo si cerca dalla barca, sia in lago che in fiume

Accessori di qualità, filo robusto, che può essere un filo trecciato corredato da shock leader in Fluorcarbon, oppure Nylon o Fluorocoated sempre di grande libraggio; questo perché,  i suoi attacchi in termini di rapidità e combattimento iniziale, non hanno eguali.

Leggende narrano, che nella nostra penisola, alcuni esemplari possano addirittura superare il metro di lunghezza!!! Ora, con questo articolo, siete pronti alla caccia dell’Aspio da record